Stress: cos’è?

Siamo tutti stressati!

Lo stress è uno di quei termini che usiamo frequentemente come sinonimo di affaticamento, malessere generale, impegno eccessivo, pressione sul lavoro e anche per uno stato emotivo poco definito.

Dal latino strictus: “stretto, angusto, serrato”, lo stress presenta una dinamica ben più profonda.

Cos’è lo stress

Il vero padre degli studi sullo stress è stato Selye, il quale a seguito di diversi sudi sui ratti scoprì una vera e propria sindrome che descrive la reazione fisiologica dell’organismo di fronte a un pericolo o a una novità potenzialmente dannosa.

Si manifesta attraverso 3 fasi:

1. Allarme

L’organismo percepisce un allarme e mette in circolo la secrezione di adrenalina e noradrenalina dal midollo surrenale, il corpo è pronto all’azione aumentando la frequenza del battito cardiaco, della pressione sanguigna, del tono muscolare, dell’attenzione sensoriale e del respiro.

2. Reazione

Il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell’affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole, cercando di tener duro alla forte tensione.

3. Esaurimento

Crollo delle difese e incapacità di adattarsi ulteriormente, se gli stimoli stressanti continuano ad agire il soggetto può venire sopraffatto e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico della struttura psichica e/o somatica: uno fra tutti, l’indebolimento del sistema immunitario.

Quando nasce lo stress cronico

Quando la situazione di emergenza viene a cessare, il sistema di gestione dello stress deve essere rapidamente disattivato per permettere agli organi interessati di recuperare le energie, ma quando le circostanze esterne stimolano senza sosta, il corpo reagisce senza aver modo di rilassarsi.

In sintesi: si resta bloccati nella seconda fase su descritta.

Alcune conseguenze dello stress cronico

  • Coliche intestinali

Gli ormoni in circolo aumentano l’attività dei muscoli, di conseguenza una digestione rapida porta l’assorbimento di una quantità minore di fluidi, rendendo le feci liquide.

  • Mal di testa

Il tono muscolare resta iperteso per fronteggiare l’attacco, tale condizione sul lungo termine può provocare infiammazione nel distretto spalle-collo-testa. Sono possibili le «emicranie da weekend» allo stesso modo in cui avvertiamo dolore dopo aver tenuto un peso anche minimo in mano per lungo tempo.

  • Dolori posturali

I muscoli restano contratti e non hanno possibilità di espandersi, non solo, un gruppo di muscoli in tensione esercita un’influenza su altri muscoli, sia per un fattore biomeccanico che nervoso, ciò potrà comportare alterazioni posturali.

  • Ipertensione

L’adrenalina in circolo aumenta i livelli pressori attraverso la vasocostrizione, e l’elevata frequenza cardiaca.

  • Calo del desiderio sessuale

La secrezione di adrenalina porta il sangue verso cuore e muscoli e viene sottratto agli organi genitali, determinando la poca lubrificazione nelle donne e la mancata erezione nell’uomo. Inoltre, se lo stress persiste, l’adrenalina si trasforma in cortisolo (sostanza simile alla morfina) che causa il calo del desiderio sia nella donna che nell’uomo.

  • Disturbi del sonno

La melatonina è l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, sotto stress viene alterata la sua funzione, in più, i pensieri possono irrompere durante la notte provocando risvegli e difficoltà di addormentamento.

  • Calo dell’attenzione

L’apparato muscolare è un sistema ad alta priorità: quando è attivato, gli altri sistemi come quelli responsabili della percezione, delle sensazioni, dell’attenzione, delle attività cognitive rallentano.

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